31.12.23

Resoconti VIS #23: Archivio delle migliori 'cose' viste in questo 2023

"La nostra unicità nell'universo! ohimè, è una cosa fin troppo inverosimile! Gli astronomi, a cui tocca talvolta realmente di scrutare un orizzonte staccato dalla terra, fanno capire che la goccia di vita che è nel mondo è senza importanza per il carattere totale del mostruoso oceano di divenire e trapassare: che un numero indeterminato di astri presentano condizioni simili a quelle della terra per la produzione della vita, moltissimi cioè, e però sempre un gruppo ristretto in confronto agli infiniti altri che non hanno mai avuto la vivente eruzione o che ne sono da lungo tempo guariti;

17.10.23

Tracce #37: EARWIG

Lucile Hadžihalilović
UK, Francia, 2021
114 minuti

Rivisto a distanza di un anno, o poco più. Lo segnalai nel blog, piazzandolo in testa ai resoconti del 2022 e questa revisione ne riconferma le iniziali impressioni, anzi, le rafforza. Tanto che ad oggi, personalmente, mi sento di considerare fermamente questo "Earwig" il miglior lavoro di Lucile Hadžihalilović.

31.12.22

Resoconti VIS #22: Feature and Short Films | Archivio delle migliori 'cose' viste nel 2022

"Quando Paracelso, a Basilea nel 1527, bruciò tutta la medicina, dichiarò di non sapere nulla, oltre a quanto imparato dalle streghe. Meritavano una ricompensa. L’ebbero. Le si pagò in torture, in roghi. Si scovarono tormenti appositi, si inventarono sofferenze. Venivano condotte a giudizio in massa, e condannate per una parola".
- Jules Michelet

"Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle".
- Voltaire (Lettere filosofiche, 1734)

31.12.21

Resoconti VIS #21: Feature and Short Films | Archivio delle migliori 'cose' viste nel 2021

"Siamo inclini a credere che persone autorevoli siano dotate di meravigliose qualità immaginarie e siamo incapaci di riconoscere la loro vera statura morale. Il bambino che non ha ancora assorbito un sufficiente senso di rispetto per le autorità è l’unico che possa accorgersi che l’Imperatore è nudo e che non indossa vesti invisibili; mentre tutti gli altri, persuasi che il non vedere gli indumenti costituisca una prova della loro anormalità, cedono alla suggestione e credono di vedere qualcosa che i loro occhi non sono assolutamente in grado di vedere." 

- Erich Fromm, Il linguaggio dimenticato, 1951