31.10.14

Halley

Sebastián Hofmann
Messico, 2013
79 minuti

Halley è l'unica cometa che ogni settantacinque anni è possibile osservare a occhio nudo dalla Terra. Ma Halley, è anche il riflesso della scia luminosa che accompagna il malinconico peregrinare di Beto (Alberto Trujillo); un uomo, che come chiarisce Sebastián Hofmann nelle note di regia*, ha superato un limite conoscitivo: ha trasceso quell'ignoto confine che separa la vita dalla morte, ritrovandosi ora inspiegabilmente sospeso, come un'appendice necrotica, nell'inafferrabile spazio che divide questi due universi.

28.10.14

Alberi

Michelangelo Frammartino
Italia, 2013
28 minuti

E' un film che va esperito necessariamente nel silenzio delle prime luci del mattino, Alberi, per restarne completamente pervasi emozionalmente dal frusciare sinfonico della sua ambientalità. E dopodichè, per chi ne ha la possibilità, ripetere magari l'esperienza nuovamente al tramontare della sera. Perchè se dovessimo tracciarne un grafico simbolico, ne uscirebbe un semicerchio a rappresentazione di una temporalità che può prodigarsi solamente nell'arco di una giornata; dall'alba al tramonto, appunto, poichè l'altra metà (la notte) non si palesa.

25.10.14

Echi #18 | Progressione del terrore

Terror! (Ben Rivers)
USA, 2007
24 minuti

Interessante, se non a tratti geniale, il lavoro di ricostruzione svolto dall'artista sperimentale Ben Rivers per questo suo ottavo cortometraggio, Terror! Il titolo stesso è esplicativo, e curiosamente, riesce ad esserlo in maniera quantomai efficace anche rispetto al genere cui solitamente è correlato, l'horror, e con il quale il regista di Two Years at Sea (2011) "gioca" intelligentemente, riproponendone una serie di estratti da film più o meno storici (esclusivamente realizzati tra gli anni '70/'80) che hanno fatto la fortuna del genere.

20.10.14

Living Still Life (La résurrection des natures mortes)

Bertrand Mandico
Francia, Belgio, Germania, 2012
16 minuti

"L'animazione è l'illusione della vita"
Ironicamente, è affidandosi a questa massima di Walt Disney che il surrealista francese Bertrand Mandico ci introduce nel suo esuberante universo effuso di macabro lirismo (e di conseguenza, non proprio adatto alle famiglie), mettendo in scena un film che sembra accostare il mito di Frankenstein, alle scenografie più suggestive del cinema di Tarkovskij, e la cui dualità tra distruzione e creazione; morte e vita, ha l'intento di rappresentare/promuovere, la possibilità di riform(ul)azione in un mondo quantomai in difficoltà

17.10.14

Digressioni #4 | Annotazioni su Winter Sleep (Il regno d'inverno)

Nuri Bilge Ceylan
Turchia, Germania, Francia, 2014
196 minuti

Antefatto: a dire il vero non era mia intenzione scrivere su Winter Sleep, ultimo film di Nuri Bilge Ceylan, vincitore della palma d'oro a Cannes. E in effetti, quella che segue non intende essere una recensione, ma solo una manciata di appunti nati come commento di risposta a una vera, recensione; quella scritta qui da Caden Cotard del blog Il Buio in Sala, che alcuni giorni fa passò da queste parti proponendomi la visione di un film che, una volta tanto, potesse offrirci l'occasione per un piacevole scambio di opinioni. A Caden il film è piaciuto (al sottoscritto decisamente meno) e da lui ho appena condiviso queste prime impressioni:

12.10.14

Songs from the Second Floor (Canzoni dal Secondo Piano)

Roy Andersson
Svezia, Danimarca, 2000
94 minuti

Non lo si può di certo definire un regista prolifico, Roy Andersson. Cinque lungometraggi e una manciata di corti in quarantasette anni di carriera, senza contare la distanza che separa il suo secondo film, Giliap (1975) da questo Songs from the Second Floor, premiato dalla giuria a Cannes. Dopo di allora, solamente altri due film a comporre quella che ad oggi possiamo definire come una "trilogia sull'esistenza":

6.10.14

P'tit Quinquin

Bruno Dumont
Francia, 2014
203 minuti

Nel villaggio di Boulunnais, a nord della Francia, misteriosi avvenimenti scuotono l'ordinarietà della vita che trascorre in questa piccola comunità rurale, suddivisa tra lo svolgimento delle mansioni agricole e le feste di paese. Una coppia di strampalati ispettori, indaga infatti sui ripetuti ritrovamenti di carcasse bovine al cui interno si celano i corpi fatti a pezzi di alcune donne. Il giovane Quinquin, accompagnato dall'inseparabile fidanzatina e una banda di ragazzini al loro seguito, incuriosito dagli eventi decide d'intraprendere la sua personale indagine...

3.10.14

Arraianos

Eloy Enciso
Spagna, 2012
66 minuti

E' una stazione di permanenza per tutte quelle vite che hanno deciso di sfuggire all'avanzare del tempo, Arraianos. Il tempo, infatti, sembra essersi congelato in una sperduta zona al confine tra Galizia e Portogallo, nel piccolo villaggio rurale che Eloy Enciso ritrae con sguardo pittorico e assolutamente non convenzionale, guidandoci all'interno di una comunità attempata, a tratti spettrale, che come in Historias que só existem quando lembradas (2010) è profonda conservatrice di memorie, ma dove nonostante tutto, la vita e la natura, proseguono il loro corso.

1.10.14

Os Residentes (The Residents)

Tiago Mata Machado
Brasile, 2010
133 minuti
 

Se ne accennò qui, circa un anno fa. Ora, a visione finalmente compiuta, risulta quantomai difficile giungere alla conclusione se l'ultima pellicola (girata in 35mm) dell'ex critico e video-artista Tiago Mata Machado, presentata alla 61a Berlinale nella sezione forum, sia un capolavoro o se perlomeno, possa aspirare a tale olimpo.