24.3.13

Clean, Shaven

Lodge Kerrigan
Usa, 1993
79 minuti


Peter Winter soffre di schizofrenia: la sua testa è continuamente invasa dal rumore stridente di frequenze sonore, frequenze che provengono dalle ricetrasmittenti che lui crede le siano state inserite, una nella nuca e l'altra nel dito medio della mano sinistra. In più è ossessionato dal riflesso della sua immagine attraverso specchi e vetri, che lui copre continuamente in qualunque luogo si trovi, dai finestrini dell'auto, agli specchi dell'albergo. Quando viene rilasciato dopo anni di internato, il suo unico pensiero è quello di andare a trovare sua figlia che, nel frattempo è stata data in adozione. Le tracce di Peter però, vengono seguite da un investigatore a caccia di un serial killer di bambini...
Buon esordio alla regia per Lodge Kerrigan, che sforna un thriller psicologico, freddo, minimale e improntato interamente sul tema del dubbio fin dalle prime inquadrature, dove vediamo Peter in auto e una ragazzina che si affaccia al finestrino; l'uomo scende, ma la camera rimane fissa sullo stesso punto, mentre in lontananza sentiamo le grida della ragazzina. Nella scena successiva, il sacco chiuso che l'uomo carica nel bagagliaio dell'auto, ci darebbe quasi la certezza che l'abbia uccisa. Ma è veramente Peter il serial killer di bambini?... Chi scrive è dell'opinione contraria e anche se il film alla fine lascia ancora qualche dubbio, tutta la parte finale (l'incontro tra Peter e la figlia, la gita in spiaggia, la mancanza di prove e l'ultima sequenza al bar) porta a credere che l'investigatore abbia preso un bel granchio e che Peter sia soltanto ciò che effettivamente osserviamo per tutto il film; un'uomo devastato dalla malattia mentale, ma innocuo, interessato solo a riprendersi l'unica cosa che potrebbe dargli la serenità e la speranza per una via verso la guarigione, sua figlia! (il dialogo alla spiaggia è significativo in questo). Ma l'aspetto thriller, in fin dei conti interessa relativamente poco, scivolando di gran lunga in secondo piano rispetto a quello psicologico. Il regista tratteggia molto bene la figura del protagonista e lo fà lavorando accuratamente di sottrazione, non approfondisce nulla che possa far luce sulle origini della patologia, ma riesce a farci percepire in maniera palpabile i suoi stati emotivi e il caos che regna nella sua mente, il tutto quasi esclusivamente attraverso il suono: le frequenze altissime, intervallate da voci strozzate, pianti e urla di bambini che colpiscono duro e che creano una continua sensazione di disturbo. 
Sugli stessi temi, Kerrigan tornerà dieci anni dopo con Keane, scavando ancora più a fondo negli anfratti della psiche umana
.

12 commenti:

  1. un film che inquieta, mi aveva colpito molto, di questo e un altro si trova traccia nel blog.
    di questo avevo scritto ;"far vedere le cose con gli occhi e la testa di un altro, questa cosa Lodge Kerrigan la fa benissimo, merito anche di un bravissimo Peter Greene.
    il film inquieta e disturba, e questo è un suo merito, non siamo abituati a stare dentro gli altri, specie se malati."

    Lodge Kerrigan fa pochi film, ma davvero buoni, e non lascia indifferenti.

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    1. Hai ragione, specialmente Keane (2004) l'ho trovato ancora più convulsivo nella rappresentazione della follia del protagonista, la prima parte poi ti martella senza un attimo di tregua.
      Da quanto ne sò Kerrigan finora ha girato tre film, qual'è l'altro di cui parli nel blog?

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    2. eccolo:
      http://markx7.blogspot.it/2012/12/claire-dolan-lodge-kerrigan.html

      merita:)

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    3. ne sono sicuro ;)

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  2. Davvero grandi film questi di Kerrigan, un regista un po' sottovalutato. Meriterebbe di più, sicuramente, anche se Keane qualche premio l'ha vinto.

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    1. E' verissimo, ho notato anch'io che in giro ne parlano poco, secondo me è un autore che ha molte qualità.
      Claire Dolan non l'ho ancora visto, ma come dicevo a Ismaele, Keane al momento lo reputo il suo film migliore

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  3. Hai appena vinto un LIEBSTER AWARD, per la tua competenza e gentilezza. Da me

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    1. Ho captato da subito che saremmo entrati in ottima sintonia, grazie mille :)

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  4. Te ne ho appena dato uno anche io, di Liebster!:)

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    1. Mari Mari bloody Mary (penso tu lo conosca ;)
      Troppo gentile, un ringraziamento speciale anche a te!

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  5. Orpo, che blog! T'ho scovato grazie al bombus, e ora grazie a te la mia lista di film da visionare s'è infittita parecchio. Complimenti, consigli ghiottissimi. E' immorale non darti il Liebster :D

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    1. Ho sempre visto i tuoi commenti sul blog di Bombus e mi fa piacere che tu sia passato da queste parti!
      Ringraziandoti per questo terzo, ed inaspettato premio, ti do il benvenuto su Visione Sospesa. A presto :)

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